la nostra storia
U.S.O. Travagliato
La nascita di una leggenda ...
Correva l'anno 1968, l'allora Direttore dell' Oratorio San Michele di Travagliato, Don (scusate, oramai dicono Mons.) Piero GABELLA, per tutti Don Celentano, fondò l'U. S.O. CALCIO TRAVAGLIATO, con la collaborazione di Mario VERZELETTI che ne fu il primo presidente, Silvano MICHELETTI, Claudio NAONI, purtroppo perito tragicamente molto giovane, Sergio ROMANINI, Giovanni BETTONI e come allenatori Giampiero PITOZZI e Stefano PITOZZI.
Lo scopo era quello di organizzare alcune squadre di calcio, sia a livello agonistico sia, altre, a livello amatoriale per cercare di coinvolgere il maggior numero di ragazzi che frequentavano l'Oratorio.
Successivamente, altri collaboratori si sostituivano ai primi che per vari motivi di lavoro e personali avevano abbandonato l'impegno; come riferimento fisso rimaneva sempre il Presidente Mario VERZELETTI.
Subentrarono quindi due nuovi allenatori, Battista PASINELLI e Guido SETTEMBRINO, mentre la schiera degli accompagnatori era formata dal sottoscritto, Eugenio FALSINA, da Sergio ROMANINI, da Giuseppe BETTONI (Peppino "Curnacì" ), Giovanni BETTONI, Peppino BETTONI, a cui era affidato il compito di affiancare gli allenatori per la manutenzione del campo e per il trasporto degli atleti che, indifferentemente dalla categoria in cui militavano, avevano l'obbligo di sostenere almeno due allenamenti la settimana e taluni addirittura erano chiamati a disputare, nel fine settimana, due gare: il Sabato pomeriggio in una squadra e la Domenica mattina in un'altra.
Così inizia l'epoca d'oro dell'U.S.O. Travagliato, che nell'arco di dieci anni ha sfornato una moltitudine di giocatori che hanno militato in Serie A, B, C, nel calcio regionale e provinciale ottenendo ottimi risultati e alcuni divenendo Campioni d'Italia, d'Europa e conquistando coppe a livello europeo e, perfino, anche mondiale.
C' è da dire che ognuno aveva un compito prefissato, dal primo giocatore all'ultimo accompagnatore; tutti si adoperavano perché le cose fossero fatte con serietà e precisione nulla era lasciato al caso, tutti erano utili ma nessuno si riteneva indispensabile.
"Le prime donne" erano bandite, non esistevano; anzi dai ragazzi più bravi calcisticamente si pretendeva di più ......
Correva l'anno 1968, l'allora Direttore dell' Oratorio San Michele di Travagliato, Don (scusate, oramai dicono Mons.) Piero GABELLA, per tutti Don Celentano, fondò l'U. S.O. CALCIO TRAVAGLIATO, con la collaborazione di Mario VERZELETTI che ne fu il primo presidente, Silvano MICHELETTI, Claudio NAONI, purtroppo perito tragicamente molto giovane, Sergio ROMANINI, Giovanni BETTONI e come allenatori Giampiero PITOZZI e Stefano PITOZZI.
Lo scopo era quello di organizzare alcune squadre di calcio, sia a livello agonistico sia, altre, a livello amatoriale per cercare di coinvolgere il maggior numero di ragazzi che frequentavano l'Oratorio.
Successivamente, altri collaboratori si sostituivano ai primi che per vari motivi di lavoro e personali avevano abbandonato l'impegno; come riferimento fisso rimaneva sempre il Presidente Mario VERZELETTI.
Subentrarono quindi due nuovi allenatori, Battista PASINELLI e Guido SETTEMBRINO, mentre la schiera degli accompagnatori era formata dal sottoscritto, Eugenio FALSINA, da Sergio ROMANINI, da Giuseppe BETTONI (Peppino "Curnacì" ), Giovanni BETTONI, Peppino BETTONI, a cui era affidato il compito di affiancare gli allenatori per la manutenzione del campo e per il trasporto degli atleti che, indifferentemente dalla categoria in cui militavano, avevano l'obbligo di sostenere almeno due allenamenti la settimana e taluni addirittura erano chiamati a disputare, nel fine settimana, due gare: il Sabato pomeriggio in una squadra e la Domenica mattina in un'altra.
Così inizia l'epoca d'oro dell'U.S.O. Travagliato, che nell'arco di dieci anni ha sfornato una moltitudine di giocatori che hanno militato in Serie A, B, C, nel calcio regionale e provinciale ottenendo ottimi risultati e alcuni divenendo Campioni d'Italia, d'Europa e conquistando coppe a livello europeo e, perfino, anche mondiale.
C' è da dire che ognuno aveva un compito prefissato, dal primo giocatore all'ultimo accompagnatore; tutti si adoperavano perché le cose fossero fatte con serietà e precisione nulla era lasciato al caso, tutti erano utili ma nessuno si riteneva indispensabile.
"Le prime donne" erano bandite, non esistevano; anzi dai ragazzi più bravi calcisticamente si pretendeva di più ......
Liberamente tratto dal sito ufficiale della Pro Loco Travagliato ( www.prolocotravagliato.it ) gentilmente concesso per l'occasione.